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martedì 18 luglio 2017






Maestra dei miei verbi



Crescevamo io ed i giorni insieme
tra preghiere, pane e marmellata
ed ero già pur grande per i tagli 
delle confezioni in latta ad ogni tonno

Mia madre preparava pranzi e cene
alle sue tante generazioni
strette e con ginocchia sotto il tavolo -di lucido gambo- 
in ataviche sedie disuguali

La scuola che gestiva le mie ore
potevo salutarla alla ringhiera
ed ogni tozzo d'amore quotidiano
da chi il sapere in gessi mi donava
finiva dritto dritto in tasca al giorno

T'amo maestra dei miei verbi
nei ricordi in braccio al tempo ad incorniciare giochi
e t'amano ancor oggi le mie mani
nel digitarti a sera fiori a mazzi




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