Amore
mio
perdona
se
l'ali mie tradirono braccia da te protese
Ci
furon fuochi e santi che mi serraron bocca
e
nel poi
fuggir
di rondini in stagione -ma tu eri gemma, verde chiaro
e
alba sovrana in fragore-
Persi
tempo e tempi
che
il cuore su binari accesi d'un mio “io”
ebbe
a tentennarsi anche i tramonti
queli
che già dissi
in
amaranto
Amore
mio, perdonami
di
quando aprii a te i miei passi
assurdi
figli
d'illuso ardire -piazze vuote
ove
a spostarmi il passo era l'ego.mio-
Figlio

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