D'ottocenteschi
autori
ed io cantai di
te
ancor ch'avessi
un volto in dita
che il canto di
sirene sortisse dal mio volto
che l'ora si
celasse in forma tonda
Mi sento curva e
china e avanti a me un libro
scrivendo al suo
torvo guardare
l'immagnifico
verso del momento
Non intristirti
prece
mentre il pensare
assorto
scompiglia ancor
pensiero
d'ottocenteschi
autori
-tra ricci
rosseggianti
tracce
trecce
tarli-
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