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venerdì 13 ottobre 2017



D'ottocenteschi autori



ed io cantai di te
ancor ch'avessi un volto in dita
che il canto di sirene sortisse dal mio volto
che l'ora si celasse in forma tonda

Mi sento curva e china e avanti a me un libro
scrivendo al suo torvo guardare
l'immagnifico verso del momento

Non intristirti prece
a te va il mio penare
mentre il pensare assorto
scompiglia ancor pensiero
d'ottocenteschi autori

-tra ricci rosseggianti
tracce
trecce
tarli-














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