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domenica 12 febbraio 2017








La greppia dei gigli dannati



Erano strati sbriciolati di fogliame -quello sottostante-
a contrastare abbagli e ore del mio giorno
Era la greppia dei miei gigli dannati e d'irti abbracci
a consolare il giorno e quei miei baci persi

Era disteso ed era verde, il verde
che solo dei miei anni non cavalca più la chioma
ed era e non più "fosse" che dio mi vide e mi baciò
Baciò quel lembo di pelle ombrata e tesa nel turbinio d'ombre ed ambre perse
così che il suolo restuisse il tronco
e il falco le mie membra




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