
Assente di carne tesa
ancora bianca senza spine mi giungi neve
I vetri hanno angoli dove lo straccio tarda
ove l'accartocciar di mente imperversa
L'ora batte i tacchi e disincanta gemme
mentre tocco fra i seni
un palpitare che si nega all'oggi
Così le labbra assenti di carne tesa
piovono carezze e baci
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