La voce
torna di limbo grazie all'illustre verso
urtandomi nell'acqua
fra un sasso e un tonfo
urtandomi nell'acqua
fra un sasso e un tonfo
Salto gli spazi e il verbo teso
che l'ugola vede solo là dal colle
cirri di passato e conturbanti velli
nell'osservarmi viola sotto il giunco
che mai potrà ingiallire di mimosa
che mai potrà ingiallire di mimosa
Steppa il frastuono delle chitarre e fiati
che il tuo s'allunga tondo
e di jazz muore
che il tuo s'allunga tondo
e di jazz muore

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