Carla Aita: dalla piuma alle dita *** ninfa_41@libero.it *** (ogni immagine è reperibile in rete)
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domenica 1 gennaio 2017
D'avorio, quelle smesse
Erano le nove e trenta del mattino come tutte le nove e trenta del mattino
Scavo la terra che non tocca piedi per darmi l'appanno d'una bambagia a culla
i quali giunti spremono un cigolio di legno
nell'impastare aromi di boschi ora in letargo
Cadono le nevi ad architetture nuove - d'avorio quelle smesse abbottonando il tempo -
su ciglia umide e nude sfregando il giorno dopo
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