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lunedì 19 ottobre 2015

















Dallo scalino



Datemi le foglie della mia estate di stagioni perse
la pelle irta d'infime sequenze programmate per annuire al fato
Baciami l'amore che chiede e non riceve nel mio invecchiar di neve
e bianca
bianca è la pelle al sole che scalda e non colora come le perle di fondo mare

Scagliami zigomi dell'unghia tua -profonda-
mentre una stella marina mi sorride il nord






domenica 11 ottobre 2015












Del brivido mese



Tremano gocce di amanti a basse nubi d'etereo volto -assenza di profilo-
di ciglio porfido e stagno come sui muri l'ardesia, quelli sapienti che parlano il bianco
Arresa al fato ottobrino la foglia saluta ammiccando

l'abbandonato e reciso bacio liso di panca