Resina
e t'infili nelle mie unghie a sera
quando
la pelle ammorbidita si fa porta di te
nell'espandersi
e poi contrarsi nell'unica frase
molesta che la miseria consente
perché c'è luna che si lavora a
uncino pure in quel morso
Rosse le verdi pianure dell'assuefarsi
al tonfo
morto ed inutile vetta d'una palude
ombrosa
dove ninfe diventano draghi ed il bosco
fuoco

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