Fra
calici
Anche
il soffrire a versi mi dipinge il torace
Son
scherzi del poeta che abita l'amare
tra
lenzuola a spigoli e scheggie a legno il letto
Voglio
la trapunta rosa e sotto gambe
che
taglino via il loro sfregarsi di carezze
che
al virgolar del giorno si stendano a riposo
senza
curarsi in vaghe tristezze e miserie
Ti
trovo fra le foglie del verbo d'infinito
in
torbidi ritagli di stagione
fra
calici a coprire un tondo in tela
in
schiena all'orbita d'onirico pensiero
a
capolinea d'esilio

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