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venerdì 23 maggio 2014


 
















Di ceneri e rose



Paure s'accendono come fuoco di fumo a sera

Se guardi le immobili pianure farsi monti
l'aculeo bigio d'un domani incerto di sole s'allarga
Ecco la volta delle creature ingorde di suoni -e ciglia-
che a volte pesano sul mio asse e a volte ne misurano l'assenza
Sali nel grigio mio vestire che danza fra scalze dune e
nell'illuminarsi d'un tachicardico verde
stringimi nel tuo vagare fra ceneri e rose

















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