Piovendo
Obliqua a tutto
quando sfasa l'immagine che si guarda nell'iride e sei tu che invece ti chini a sinistra
sapendo che è la destra a consolarti
Primula di grano Acqua dell'acqua Fronte di ogni fonte
La fontana il traguardo -dove ti comanderò-
Non morire tra le cosce del domani
Le ombre sono pigre nell'adagiarsi a fianco poichè
lo spazio si dimezza quando la forbice stringe le braccia e
a volte sono quelle di lama lunga che miracolano nello sminuzzare carta ma
temibili come falangi attigue
Pure ieri m'ha sfregiata -del sole- il disco
Come gatti
Mi davi l'edera dei perchè nell'arrossir di cielo
e bicchieri in sonnecchio fra bottiglie a trentatré ascoltavano respiri -trame in fumo-
Nell'attenderci non tornavamo mai davvero
Ho chiuso la spelonca che filtrava ragni senza tela
e ho lasciato che le rondini s'ammutolissero sul tetto -che il viaggiare stanca-